I giudici della Consulta accolgono parzialmente i ricorsi presentati dalle regioni Campania, Toscana, Puglia e Sardegna, quest’ultima difesa dal Prof. Antonio Saitta insieme ai colleghi Omar Chessa, Andrea Deffenu e agli Avv.ti Mattia Pani e Giovanni Parisi.
Così il Prof. Antonio Saitta in una nota: “Con questa sentenza la Legge Calderoli è sostanzialmente fatta a pezzi.
Tutte le norme che avrebbero aumentato i divari tra il Sud e il Nord del Paese sono state dichiarate incostituzionali. In più la Corte ha affermato principi e fornito interpretazioni che impediranno, anche per il futuro, la “secessione dei ricchi”.
Il regionalismo differenziato è possibile, ma non a danno delle regioni meno sviluppate e senza riconoscere a tutti eguali diritti.
Sono felice, per avere contribuito attivamente, insieme ai Colleghi Chessa, Deffenu, Pani e Parisi, a rappresentare vittoriosamente la Regione Sardegna in questa battaglia a difesa della nostra Costituzione e del principio di unità della Repubblica”.