Lipari: Corte dei Conti, confermata la piena legittimità delle forniture via nave di acqua potabile nell’Isola

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La Sezione d’appello siciliana della Corte dei conti ha confermato, con un’ importante sentenza, quanto già deciso dalla Sezione siciliana di primo grado in merito alla piena legittimità dell’operato degli amministratori del Comune di Lipari – tra i quali l’ex vicesindaco, avvocato Gaetano Orto e il tecnico comunale, l’architetto Mirko Bartolo Ficarra – difesi dal professore avvocato Antonio Saitta e dall’avvocato Nazareno Pergolizzi dello Studio Legale Saitta, in merito al ricorso alle forniture di acqua via nave per ovviare alle gravissime carenze strutturali e gestionali dell’impianto di dissalazione di Lipari.

La Procura regionale aveva citato in giudizio gli amministratori insieme ad alcuni funzionari comunali e regionali sostenendo che questi avessero arrecato danno alle casse pubbliche per aver sottoutilizzato l’impianto di dissalazione presente nel capoluogo eoliano. Contrariamente alla tesi dell’accusa, però, la Corte dei conti, sia in primo che in secondo grado, esaminando la copiosa documentazione prodotta ed accogliendo le tesi dei difensori, ha accertato – si ribadisce – la piena legittimità dell’operato dei convenuti.

Con ampia motivazione la sentenza di appello, con la quale è stata confermata la piena assoluzione già pronunciata in primo grado, ha dato ampiamente atto della correttezza delle iniziative assunte per rimediare alle carenze, strutturali e gestionali, dell’impianto regionale di dissalazione e come, il ricorso alle forniture di acqua potabile assicurate via mare tramite navi messe a disposizione dal Ministero della Difesa, fosse l’unico modo per integrare le inadeguate dotazioni a disposizione nell’isola.
In questo modo si chiude una annosa questione facendo chiarezza sulle reali responsabilità di quanto accaduto.